Dissesto Italia – Allarme:
il 91% dei comuni italiani minacciato da frane e allagamenti.
Il fenomeno aggravato dal consumo di suolo e
dall'abbandono delle campagne. Nell’ultimo anno è scomparsa un’area grande come
150mila campi da calcio. L’analisi di Coldiretti sui dati Ispra
Il pericolo di alluvioni o frane interessa il 91,1%
allagamento.pngdei comuni italiani (7.275). Un fenomeno aggravato dal consumo
di suolo con l'abbandono delle campagne e la cementificazione che, solo
nell'ultimo anno, hanno causato la scomparsa di 100mila ettari di terra
coltivata, pari alla superficie di 150mila campi da calcio, dopo che negli
ultimi 25 anni era già sparito il 28% delle campagne.
L’allarme, lanciato da Coldiretti che ha presentato a
Roma un’analisi fatta sui dati Ispra in occasione del concorso fotografico
“Obiettivo Acqua”, evidenzia inoltre che sono 2,6 milioni le famiglie italiane
che vivono in territori esposti al rischio di alluvioni, a causa di un Paese
reso sempre più fragile dai cambiamenti climatici e dal consumo di suolo.
In un Paese comunque piovoso come l'Italia, che per le
carenze infrastrutturali trattiene solo l'11% dell'acqua, occorre un cambio di
passo nell'attività di prevenzione" ha dichiarato il presidente della
Coldiretti, Ettore Prandini. Il primo passo per Prandini è "la
realizzazione di piccole opere di contrasto al rischio idrogeologico, dalla
sistemazione e pulizia straordinaria degli argini dei fiumi ai progetti di
ingegneria naturalistica". Poi "serve un piano infrastrutturale per
la creazione di invasi che raccolgano tutta l'acqua piovana che va perduta.
Per Coldiretti "occorre ridurre il consumo di
terreno fertile, con un adeguato riconoscimento al ruolo dell'attività
agricola. Servono misure per sostenere e rilanciare gli allevamenti, che
garantiscono la manutenzione del territorio. Occorre inoltre contrastare ogni
forma di abusivismo e avviare un piano per la riforestazione delle aree ad alto
rischio. Infine, occorre intervenire sulla manutenzione del verde urbano.